by Redazione Isplora
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pubblicato il 09 giugno 2023
Nata nel 1960, l’allora Vetreria Torsellini, aveva la tipica dimensione della bottega artigiana, dove gli spazi lavorativi e famigliari erano ancora un tutt’uno; nel corso degli anni, grazie all’impegno dei figli Mara e Roberto, ha assunto l’attuale dimensione imprenditoriale, alimentando collaborazioni con realtà come lo Studio Ecoarch.
"Le grandi aperture sono indispensabili nella progettazione contemporanea, perché l’architettura ha bisogno di portare all’interno tutto il paesaggio circostante. In tal senso le vetrate sono la risposta giusta."
Lavorazione del vetro e architettura contemporanea costituiscono un binomio assolutamente centrale, dove si sposano esigenze estetiche, perizia tecnica e funzionalità.
Seguendo le parole di Mara Torsellini, in ragione di quest’ultima e dando voce al progetto di Casa PR, è possibile sottolineare alcune caratteristiche essenziali del materiale:
"Il vetro è uno di quegli elementi che non ha alterazione: è un materiale stabile che, per esempio, non è influenzato dall’attività dei raggi ultravioletti. Quindi è un materiale duraturo, sicuro, certamente tra i preferiti dagli architetti."
Una sostanza che però richiede una scelta attenta e un trattamento preciso, soprattutto quando si deve intervenire su grandi aperture, come accaduto per Casa PR:
"Vorrei ricordare una nota particolare nella scelta del vetro, nello specifico per le grandi vetrate, dove la massa è importante: è preferibile in questi casi, infatti, utilizzare un vetro su base extrachiara, per evitare la colorazione verdastra del vetro stesso."
La cura al dettaglio in tutte le fasi della produzione contraddistingue il lavoro di Torsellini Vetro, con l’obiettivo di accontentare le specifiche esigenze di ciascun cliente, come nel caso del progetto realizzato insieme allo Studio Ecoarch:
"Ecco una particolarità di Casa PR: l’intelaiatura è poggiata su un profilo minimale, il quale rimane nascosto e annegato a pavimento e a soffitto. Questa soluzione permette di ottenere un effetto “tutto vetro”, ideale per questa tipologia architettonica."
Un ultimo particolare, affrontato nel corso dell’intervista, riguarda la possibilità di aggiungere l’heat soak test per garantire una migliore affidabilità e stabilità al vetro utilizzato per la vetrata. Lo illustra con chiarezza Mara Torsellini:
"L’heat soak test è un processo ulteriore, attraverso il quale si riduce al minimo, se non si annienta, una possibilità di rottura spontanea che i vetri temperati possono avere per inclusione di solfuro di nickel. Questo test fa sì che, se vi è presenza di solfuro di nickel, il vetro si rompa durante il processo. Ciò facilita la selezione delle lastre prima dell’arrivo in cantiere."
Una conoscenza ed una continua ricerca attorno alla materia permettono a Torsellini Vetro di trovare, ormai da decenni, soluzioni specifiche e differenti, dall’edilizia ai serramenti, fino a prodotti per l’interior design.